Berlino in 3 giorni (o meglio, 2 e mezzo), Weekend tra passato e presente
Berlino in 3 giorni, Weekend tra passato e presente
Eccomi di ritorno da Berlino, città in cui architetture e design si fondono… passato, presente e futuro in un mix che sa stupire.
Abbiamo solo 3 giorni (SABATO pomeriggio, domenica intera giornata e lunedì mattina).
Il programma è fittissimo e abbiamo paura di non riuscire a rispettare le nostre tappe (col senno di poi, posso dirvi che tenendo un buon ritmo si può fare tutto).
QUI DI SEGUITO IL MIO DETTAGLIATO PROGRAMMA DI VIAGGIO.
SE INVECE VOLETE SAPERE LE MIE PERSONALI IMPRESSIONI QUESTA CITTA’ DA NON PERDERE:
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GIORNO 1
Dopo aver preso possesso della camera d’albergo nella zona di Friedrichstrasse (CONSIGLIATA),
ci incamminiamo subito per BEBELPLAZ con il suo TEATRO dell’OPERA, PALAZZO dell’UNIVERSITA’ e la CATTEDRALE DI ST. EDVIGE. Questa piazza fu il luogo dove si eseguì il famoso rogo di libri, considerati inappropriati dai nazisti.
Da qui, proseguendo a piedi, raggiungiamo Gendarmenmarkt, una delle piazze più eleganti di Berlino. Un perfetto scorcio per godere di tutta la maestosità che caratterizzava Berlino prima dei danneggiamenti provocati dalla seconda guerra mondiale.
Due edifici gemelli, il Deutscher Dom (Duomo tedesco) e il Französischer Dom (Duomo francese), posti uno di fronte all’altro, inframmezzati dalla presenza della Konzerthaus (Sala dei concerti). Consiglio di visitare il Duomo tedesco. Al suo interno una struttra totalmente rinnovata in cemento… il primo grande contrasto tra VECCHIO e NUOVO…. Particolare.
Da qui, sempre passeggiando raggiungiamo il quartiere NICOLAJVIERTEL. Nei vicoli di questo angolo di città si trova il nucleo storico di Berlino.
Mentre, nel ‘700 e nell’ 800, la città subì una rapidissima espansione che cambiò radicalmente il suo volto, il Nikolaiviertel rimase più o meno quello che era, caratterizzato soprattutto da casette e botteghe di piccoli artigiani e case residenziali della borghesia di Berlino.
Ma nonostante il fatto che oggi, in questo quartiere, si respira una Berlino completamente diversa e più autentica del resto della città, il visitatore sarà sorpreso venendo a sapere che, fino agli anni ’80 del secolo scorso, di tutto quello che si vede e si ammira oggi non c’era quasi traccia. Il quartiere era stato quasi interamente distrutto durante la seconda guerra mondiale poi ricostruito.
ecco a pochi minuti a piedi, comparire in lontananza il DUOMO. Noi siamo saliti sulla cupola per poter godere subito di una visuale dall’alto d’insieme.
Ultima tappa della giornata ALEXANDERPLATZ.
Quando si raggiunge la Torre della Televisione dal centro di Berlino, che oggigiorno continua ad essere uno degli edifici più alti d’Europa, si può pensare che ci si trovi ad Alexanderplatz, la piazza, in realtà, è situata dietro la torre.
Attualmente tutta questa parte della città è considerata un’unica zona ed è pedonale.
Con fatico troviamo l’orologio Mondiale, che segnala l’ora di tutte le città del mondo, e la Fontana dell’Amicizia tra i Popoli. Entrambi i monumenti furono installati nel 1969 ma devo ammettere che non mi hanno entusiasmata.
Nella piazza, con giardini della parte ovest della torre, si possono osservare tre importanti monumenti: la Chiesa Marienkirche, costruita nel 1380, la Fontana di Nettuno e il Municipio Rosso, il cui nome deriva dal colore dei suoi mattoni.
GIORNO 2
Sveglia presto, le cose da vedere sono molte … Prima tappa il CHECK POINT CHARLIE.
Un importante simbolo della Guerra Fredda, il Checkpoint Charlie era un noto posto di blocco sul confine tra i settori nel Muro di Berlino. In funzione fino al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello americano (quartiere di Kreuzberg). Vi era ammesso il passaggio solo di militari delle forze alleate, di diplomatici e di quei cittadini stranieri che avevano il diritto di andare da una parte all’altra di Berlino. Ora qui potete trovare una guardiola dell’esercito americano ricostruita nei minimi dettagli ma UN TANTINO TURISTICA COME META. Se avete del tempo disponibile, potere visitare la Topografia del Terrore e vedere l’edificio di Luftwaffe, che si trovano vicino.
FERMATA DELLA LINEA U6 – KOCHSTRASSE .
A piedi, circa 1 km abbondante, arriviamo a POSTDAMER PLATZ (masterplan di Renzo Piano). Dalla caduta del Muro i palazzi di Potsdamer Platz sono diventati il simbolo della nuova Berlino. Dopo essere stato un immenso spiazzo desolato, una no man’s land durante gli anni della divisione, negli ultimi trent’anni la piazza è ritornata ad essere un punto di riferimento della vita berlinese. I migliori architetti del mondo hanno contribuito, con i loro progetti, a farla rinascere.
Tra i palazzi più importanti: il Sony Center , Il Blue-Max Theater, La Torre Debis, La Bahntower, La Kollhoff Tower.
A pochi passi, lasciandoci alle spalle Postdamer, il MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO, il più grande mausoleo al mondo alle vittime della Shoah dopo quello di Israele.
2711 blocchi di cemento rettangolari sono posti su una superficie ondulata, a creare un effetto claustrofobico di grande intensità e partecipazione emotiva: i vari blocchi da fuori sembrano di altezza simile, anche se in verità hanno altezze diverse (da 20 cm a 4 metri di altezza), e sono realizzate secondo il progetto per disorientare e rappresentare un sistema teoricamente ordinato, che fa perdere il contatto con la ragione umana in una solitudine che crea angoscia.
Decisamente sorpresi da quest’opera appena visitata, ci dirigiamo verso la PORTA DI BRANDEBURGO, Simbolo della città. Ai tempi del Muro era l’emblema della divisione delle due Germanie mentre, dopo la caduta del Muro, è diventata la rappresentazione della Germania unita.
Attraversando la porta di Brandeburgo, si arriva al REICHSTAG , il palazzo del Parlamento Tedesco. Merita assolutamente una visita, se non altro per la cupola in vetro, raggiungibile con un ascensore. E’ ASSOLUTAMENTE necessaria la prenotazione in anticipo sul sito ufficiale (almeno 1 settimana prima!!!!!!!!!) LA VISITA è GRATUITA.
https://visite.bundestag.de/BAPWeb/pages/createBookingRequest.jsf?lang=en
Nel pomeriggio ci siamo spostati sull’ ISOLA DEI MUSEI. Noi simao amanti dell’arte ma, anche se non dovesse essere la vostra “materia preferita” credetemi, Entrate almeno a vedere i palazzi e gli interni, merita davvero.
Gli imperdibili (GIA’ in ORDINE DI VISITA):
BODE MUSEUM , celebre museo di arte a Berlino, dedicato alla scultura, alle arti applicate ed alla numismatica dall’Antichità al Settecento. PALAZZO STREPITOSO sia all’esterno che all’interno.
Opere di grande qualità che spaziano dal Medioevo al Diciottesimo secolo, e comprende anche capolavori di Donatello, Bernini ed Antonio Canova.
Stupenda la collezione di Arte Bizantina che comprende sarcofagi, sculture, avori e mosaici, a partire dall’età Romana sino alle origini del periodo Bizantino.
MUSEO PERGAMON , tappa obbligatoria per chi visita Berlino.
Anche chi non si interessa particolarmente di arte o di archeologia rimarrà impressionato soprattutto dalle opere monumentali che ospita il museo.
Il museo prende il nome dall’antica città di Pergamo in Turchia dove sono state trovate la maggior parte delle opere esposte. In realtà il museo ospita tre collezioni diverse:
- la collezione di arte antica (Antikensammlung)
- il museo dell’Asia Anteriore (Vorderasiatisches Museum)
- Il museo dell’arte islamica (Museum für islamische Kunst
All’interno :
L’altare di Pergamo, il Tempio di Atena, la Porta del mercato di Mileto.
MUSEO ALTES, il più importante di arte del Diciannovesimo secolo in Germania ospitato in un imponente edificio neoclassico.
MUSEO NEUES, museo dedicato all’arte, dalla preistoria al medioevo. Un grande edificio neoclassico progettato da un architetto Prussiano.
Per cena abbiamo deciso di goderci la città dall’alto, scegliendo il ristorante della TORRE della TELEVISIONE in ALEXANDERPLATZ. ( circa € 20 la salita + € 60 a testa la cena). Un po’ turistico? Forse si ma, vi assicuro che veder nevicare da lassù accompagnati dalle note del pianoforte e un buon vino è stato magico.
GIORNO 3
Dedichiamo la mattinata a nostra disposizione prima del volo di rientro alla EAST SIDE GALLERY Un mix di arte e storia, un museo a cielo aperto.
Dal 1989, la maggior parte del Muro che divideva la città venne abbattuto. Tuttavia, lungo la Mühlenstraße ne rimase in piedi un tratto lungo circa 1 Km.
È quella che divenne la galleria all’aria aperta di numerosi artisti provenienti da ogni parte di mondo.
106 murales colorati inneggiano all’ottimismo, alla felicità, al senso di cambiamento. I più famosi sono il Test the Best di Birgit Kinder, che rappresenta un’automobile Trabi che sfonda il Muro, e Il Bacio mortale di Dimitrij Vrubel, che ritrae Erich Honecker e Leonid Breznev mentre si baciano appassionatamente. Ci siamo divertiti a percorrere questa via e a immortalare le opere…. nonostante un freddo polare!!!!
Per raggiungerla, la fermata della metro è Warschauer. (U1 oppure U3).
Nel pomeriggio volo di ritorno …
CONSIGLI EXTRA:
Il cibo non è di sicuro il fiore all’occhiello della Germania ma, in città godetevi un OTTIMO KEBAB… i turchi qui sono numerosi e i KEBAB notevoli.
Per il dopocena il MITTE resta il quartiere migliore.. divertitevi a trovare le birre a 1 euro!
TRASPORTI e SPOSTAMENTI: vi consiglio di prendere direttamente all’aeroporto all’arrivo (appositi banchetti dedicati) la BERLIN CARD (48 €) potrete accedere a tutti i musei gratuitamente e a tutti i mezzi di trasporto per 72 ore!!!!!!!! CONVENIENTE!!!!
I voli sono economici, non perdete tempo, fate un salto a Berlino e immergetevi in una città triste e vivace allo stesso tempo,una città tra passato presente e futuro!
PRENOTA IL TUO VOLO QUI