Patagonia parte 2: Alla scoperta dei giganti di ghiaccio e delle terre selvagge

Patagonia parte 2:
Alla scoperta dei giganti di ghiaccio e delle terre selvagge

 

Il mio viaggio in Patagonia continua....

Dall’ultima città del mondo, Ushuaia, mi sposto verso un altro scenario epico: le distese di ghiaccio senza fine, le montagne scolpite dal vento e i paesaggi primordiali che rendono la Patagonia una terra di pura meraviglia.

La seconda parte del viaggio inizia con un volo per El Calafate, porta d’accesso al maestoso Ghiacciaio Perito Moreno, e prosegue con un’avventura tra iceberg giganti, laghi glaciali e steppe infinite, fino a raggiungere le Torres del Paine.

Pronti a partire?

El Calafate e il maestoso Ghiacciaio Perito Moreno ❄️

Dopo un volo (occhio ai ritardi di Aerolíneas Argentinas, lasciatevi sempre un margine di tempo!), arrivo a El Calafate, cittadina incastonata tra le Ande e il Lago Argentino. L’atmosfera è quella tipica della Patagonia: cielo sconfinato, aria frizzante e un senso di avventura nell’aria.

Il motivo principale per venire qui? Il Ghiacciaio Perito Moreno, uno dei pochi ghiacciai al mondo ancora in espansione!

Cosa fare al Perito Moreno

📍 Passeggiata sulle passerelle panoramiche
Una rete di sentieri permette di ammirare il fronte del ghiacciaio da diverse angolazioni. Ogni sguardo regala una prospettiva diversa: dal bianco abbagliante delle creste glaciali all’azzurro intenso del ghiaccio compatto.

 

📍 Safari Nautico: Navigazione tra i giganti di ghiaccio
Una mini-crociera di un’ora che permette di avvicinarsi alla parete del ghiacciaio, ascoltando il suono quasi ipnotico del ghiaccio che scricchiola e si spacca.

💡 Consiglio: Se siete fortunati, potreste assistere a un enorme crollo di ghiaccio, un’esperienza incredibile che mostra tutta la potenza di questo gigante in movimento! Io ho avuto la fortuna di vederlo proprio davanti ai miei occhi e il video lo trovate sul mio Instagram!

 

📍 Mini-Trekking sul ghiacciaio (opzionale)
Camminare con i ramponi su un ghiacciaio vivo è un’esperienza surreale. Ogni passo è un viaggio nel tempo, tra crepacci e formazioni di ghiaccio scolpite dal vento. Se siete alla ricerca di un’esperienza più "fisica" è possibile prenotarli in loco. 

MI RACOCMANDO SCEGLIERE I MINI TREK  e non i BIG. Queti ultimi sono solo per veri esperti ma, senz'altro al moento della prenotazione vi viene comunicato!

Per info : BRUNA PISAN 

 

📍 Glaciarium
Prima di lasciare El Calafate, consiglio una visita al Glaciarium, il museo interattivo dedicato ai ghiacciai della Patagonia.  ❄️ 
Fatelo con una guida parlante italiano epr apprezzare fino in fondo  la visita e, se volete un consiglio, fatelo dopo aver visto questa terra per una visione d'insieme senza rovinarvi la sorpresa.

 

📌 Ristorante consigliato a El Calafate:

  • La Tablita – Per un Cordero Patagonico da urlo e un Gelato al Calafate indimenticabile!
  • Pura Vida – Cucina locale con una vista mozzafiato.

 

Il secondo giorno a El calafate ho scelto L'escursione " Ghiacciaio Upsala e Estancia Cristina"... non potete perderla!

 

Se c’è un luogo che incarna l’anima della Patagonia più selvaggia e autentica, è sicuramente Estancia Cristina. Raggiungerla non è semplice: si parte da El Calafate (da Punta Bandera) e si naviga sul Lago Argentino, costeggiando imponenti iceberg e panorami da cartolina.

 
Questa è una delle esperienze più belle che ho fatto!!!)



Dopo circa due ore di navigazione, appare la storica estancia, fondata nel 1914 da pionieri inglesi, un’oasi remota tra montagne e ghiacciai.

Qui il tempo sembra essersi fermato: cavalli bradi corrono liberi, il vento scompiglia le distese dorate di erba della steppa, e il silenzio è rotto solo dal soffio gelido che scende dalle Ande.

L’esperienza non si ferma alla sola estancia: da qui si parte a bordo di 4x4 per un’avventura tra sterrati di montagna che conducono a uno dei punti panoramici più incredibili della Patagonia. Dopo una breve camminata, si arriva al Mirador Upsala, da dove si può osservare l’immenso Ghiacciaio Upsala, uno dei più grandi della regione. Il blu del ghiaccio scolpito dal tempo, il contrasto con la terra brulla e la sensazione di trovarsi in un luogo che pochi hanno la fortuna di vedere rendono questa escursione indimenticabile.

📍 Perché visitare Estancia Cristina?

  • Un viaggio nel tempo, nella storia della colonizzazione della Patagonia.

  • Panorami unici sui ghiacciai e sulle Ande.

  • La possibilità di vedere da vicino la natura incontaminata della regione.

💡 Consiglio di viaggio: Questa escursione non è economica, ma vale ogni singolo centesimo! Se vuoi vivere la Patagonia più autentica, questo è il posto giusto.

PRENOTA QUI L'ESPERIENZA IN ANTICIPO: LINK

 

Torres del Paine: Il gioiello della Patagonia cilena 🏔️

Il mio itinerario prosegue con una giornata tra i paesaggi spettacolari del Parco Nazionale Torres del Paine, in Cile.

📍 Cosa vedere e fare:

  • Mirador Nordenskjöld – Il panorama più iconico sulle vette frastagliate del parco.
  • Salto Grande – Una cascata mozzafiato, perfetta per una pausa immersi nella natura.
  • Laguna Amarga e Lago Sarmiento – Due perle glaciali che riflettono il cielo della Patagonia.


Questa escursione è molto lunga (14 ore di viaggio in totale!). Se dovessi rifarla, valuterei di sostituirla con una giornata a El Chaltén, la capitale argentina del trekking! 🏞️

 

 

Un viaggio che cambia la prospettiva...

Patagonia non è solo un luogo, è un sentimento.
È il vento che ti sferza il viso, il ghiaccio che si frantuma con un boato, il silenzio dei paesaggi infiniti.

Davanti a certe meraviglie ti rendi conto che siamo solo piccoli puntini, persi nella frenesia quotidiana. Ma qui, in Patagonia, tutto si ridimensiona.


📌 Vuoi scoprire la prima tappa di questo viaggio? Leggi la Parte 1 qui!

 

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