NFT cosa sono e perchè tutti ne parlano

NFT Non Fungible Token, cosa sono e perchè tutti ne parlano.

Partiamo dalla CryptoArt con un primo eclatante esempio.

Al momento il più famoso degli NFT è un'opera digitale dell'artista Beeple dal titotlo Everydays, the first 5000 days un collage di foto scattate dall'artista, una al giorno per 5000 giorni.

NFT beeple

L'opera, puramente digitale, registrata su  blockchain, ha ottenuto il suo NFT (unico) ed è stata venduta da Christies per 69,3 milioni di dollari.

Proviamo a percorrere il cammino a ritroso per comprendere cos'è un NFT.

Tutto comincia con una versione digitale di un'opera d'arte o di un oggetto.

Per esempio si usa una foto digitale (nel caso di Beeple un collage di 5000 foto digitali) o una sua documentazione filmata e salvata in formato digitale.

Questa versione digitale non è altro che una lunga sequenza di numeri, 0 e 1 nel linguaggio informatico.

Tale sequenza viene quindi “compressa” in una sequenza molto più corta, chiamata hash, con un processo non invertibile conosciuto come hashing. Il passo successivo è la memorizzazione di questo hash su una blockchain.

La bockchain è proprio una catena di blocchi successivi uno all'altro che non possono essere modificati o cancellati, la blockchain è quindi un database decentralizzato e immutabile, di cui cioè nessuno possiede i diritti di modifica dei dati già inseriti al suo interno

Quindi gli NFT sono all'apparenza contenuti digitali intangibili e infinitamente replicabili, ma in realtà sono dei certificati di autenticità digitale e che tengono traccia di chi crea, vende e compra specifiche sequenze di numeri, che nel nostro caso saranno proprio gli hash delle opere d’arte o degli oggetti digitalizzati.

Troppo complicato?

Immaginate la Gioconda, quella dipinta da Leonardo da Vinci.

la gioconda

 La potete vedere al Louvre, il museo che è proprietario dell'originale, ma anche riprodotta in migliaia di oggetti, stampe, tshirt, foto.

tshirt gioconda

Ovviamente il valore dell'originale è molto diverso dalle sue riproduzioni, e paradossalmente più è riprodotto più aumenta la notorietà dell'opera e il suo valore.

Quindi chi acquista un NFT ne acquista la proprietà, l'autenticità e l'unicità. Ma di solito l'acquisto non comprende il copyright e quindi l'opera può essere riprodotta digitalmente infinite volte. Come per la Gioconda.... 

Per utilizzare un parallelismo analogico, un NFT corrisponderebbe a una copia autografata di un oggetto, una sorta di pezzo da collezione, ma in versione digitale.

Un modo per dare valore ad un file digitale, forse un modo per rendere i contenuti digitali, fruibili a tutti e monetizzabili da chi li ha creati. 


Chissà se gli NFT cambieranno per sempre il mondo di internet, ovvero un insieme di informazioni oggi accessibili a tutti in informazioni accessibili a pagamento domani o resterà una grande bolla speculativa e poco sostenibile a causa del suo forte impatto ambientale?  Infatti l'energia necessaria per far vivere questi dati è pari all'energia elettrica utilizzata dall'Irlanda in un anno!
E allora, sarà percorribile questa strada? 

GLI NFT, LA MODA E LA REALTA' VIRTUALE

Poche settimane fa Gucci ha lanciato un offerta speciale per queste sue sneakers a 12,99 euro.

Gucci NFT

Ma l'offerta è per un NFT che dà la possibilità di indossarle solo in modo virtuale, con un visore di realtà aumentata.

Gucci nft virtuale

 Ora che tutto può essere venduto come NFT, le potenzialità per il mondo della moda sono molteplici: non solo un prodotto da sfoggiare sulle realtà parallele, ma anche la foto di un servizio fotografico realizzato ad hoc o il video di una sfilata.

Forse oggi gli NFT sono solo l'ultima mania di cripto-milionari vezzosi che, probabilmente, si sono stancati di poter comprare tutto nel nostro universo, e vogliono spingersi oltre, staccando i comuni mortali anche nelle altre dimensioni per ora esistenti.

Ma in un mondo sempre più digitale le applicazioni di questo strumento renderanno più semplice scambiare contenuti digitali, arte, oggetti, per orientare i nostri desideri dal possesso di un oggetto all'esperienza che ci fa vivere.

Anche noi con la nostra Tazza che canta ® abbiamo utilizzato la tecnologia per far vivere un esperienza di ascolto sempre nuova, il racconto di una storia che ci avvicina anche da lontano. 
Qualcosa di più tangibile rispetto alle scarpe virtuali,  qualcosa tra il digitale e il fisico... un passo verso le nuove tecnologie per appagare la voglia di condividere con chi ascolta anche da lontano ma con la speranza di poterlo nuovamente fare anche di persona.

No, non è necessario comprare un NFT per ascoltare le nostre storie, basta avere la nostra tazza sulla scrivania e scegliere di rilassarsi qualche minuto semplicemente attivandola con il cellulare. 

la tazza cha canta ®

E voi l'avete già ascoltata? 

La trovate nel nostro shop qui con episodi nuovi ogni due settimane.

Storie di viaggi, musica e pensieri sulla vita.

Paola Fini

per LCCV

 

 

 

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